venerdì 30 marzo 2012

Università fantasma: tra incubo e legalità

I fantasmi non esistono solo nei sogni ma anche nella realtà. Ma chi sono i fantasmi? Non si tratta solo di antenati o di paure recondite che ognuno di noi antropomorfizza; non si divertono ad essere “ghost” solo le persone fisiche ma, se ancora non lo sapete, anche le persone giuridiche. E molto ha colpito noi studenti universitari la notizia dell’esistenza di una università "fantasma", capace di pubblicizzarsi, laureare, essere pagata, ma in definitiva inesistente nella realtà.


Pochi giorni fa è stato posto sotto sequestro dalla autorità giudiziaria il sito web di una fittizia università che offriva facoltà, dipartimenti e scuole di specializzazione solo “sulla carta”. L'ateneo cercava di attrarre l'attenzione di professionisti e imprenditori allettati dalla possibilità di completare gli studi in modo rapido, versando poche migliaia di euro. Tutto era stato architettato in maniera da non destare sospetti, l'università non solo vantava nomi illustri tra i suoi laureati, ma anche strutture didattico- scientifiche e sedi. L’ateneo aveva registrato come sede legeale i locali di servizio di un’associazione di artigiani, mentre il Rettorato avrebbe dovuto essere ubicato in un appartamento, trovato invece vuoto a Latina. 
L’università di cui si tratta, intitolata a Giovanni Paolo I e guidata dal Professore Luciano Ridolfi, accreditava la sua struttura con cerimonie pubbliche, sempre affollate di giornalisti, nelle quali si distribuivano lauree honoris causa a personaggi noti come l'onorevole Rocco Buttiglione, il vescovo emerito di Acerra monsignor Riboldi, l'attore Lino Banfi, Ezio Greggio e altri tutti inconsapevoli che tali lauree erano "carta straccia".
La decisione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere di chiuderene il sito web, in provincia di Caserta, giunge a seguito delle indagini condotte dal nucleo speciale delle frodi telematiche della Guardia di Finanza. 
In realtà l’ateneo era già stato segnalato dal Ministero dell’Istruzione, che lo aveva anche diffidato dal proseguire nella sua attività ed era stato multato dal Garante della Concorrenza per pratica commerciale scorretta. L’ateneo inoltre non ha mai ricevuto alcun riconoscimento dei suoi titoli di studio nell’ordinamento universitario italiano, tanto da esser inserito in una black list. 
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, noto anche come MIUR, è il dicastero del Governo Italiano preposto all'amministrazione del sistema scolastico, l’università, la ricerca e l’alta formazione artistica e musicale. Il suo attuale Ministro è Francesco Profumo. Il ministero è responsabile dell'istruzione nelle scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private. Per queste ultime limitatamente ai programmi. Esso cura la vigilanza sulle istituzioni universitarie, dotate di forte autonomia per dettato costituzionale ex art. 33. Sovraintende alla ricerca dello Stato attraverso le apposite strutture. 
Riguardo al fenomeno delle università fantasma, è facile immaginare che l'habitat naturale di queste sia proprio il web, un luogo-non luogo, in cui è purtroppo più semplice frodare ed essere frodati. Non a caso si sta sempre più assistendo alla proliferazione delle università telematiche, per la maggior parte private e legalmente riconosciute. Alcune di esse bandiscono molti concorsi per ricercatori, altre bandiscono posti per professori ordinari ed associati. Ma tutte sono ben attive e visibili sul sito del Miur e chiunque può verificarne la straordinaria offerta formativa che spazia da lauree triennali e magistrali a dottorati e master. 
In generale, ci si chiede se tali università (quelle telematiche legali) rispettino i molti e severi requisiti imposti per la docenza, quali i parametri di valutazione delle pubblicazioni scientifiche e molti altri. E in più viene da domandarsi se di fronte ad un ridimensionamento degli atenei italiani, delle facoltà e dei numeri della ricerca, sia normale una così vistosa crescita di corsi di studio a distanza. In realtà manca una normazione ad hoc, nè leggi, nè fonti secondarie regolano questo fenomeno; in attesa di ciò ci auguriamo che gli studi universitari non vengano cosi minimizzati, banalizzati e utilizzati per frodare ed ingannare

Per due recenti articoli del nostro blog sempre in tema di università, potete leggere "Il valore legale della laurea: perchè eliminarlo?" e anche "Un contratto per frequentare l'università"


Link al sito del Miur
Link delle Università Telematiche

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